QUINTORIGO
I Quintorigo si formano nel 1996. Fin dall’inizio la loro musica, fortemente sperimentale, fonde jazz, classica, rock e pop, proponendo dal vivo un repertorio fatto di cover di artisti di diversa estrazione musicale (Miles Davis, Jimi Hendrix, Nirvana). Il primo disco (autoprodotto) è l’album promozionale “Dietro le quinte” (1998).
La formazione nasce con Valentino Bianchi sassofonista, Andrea Costa violinista, Gionata Costa violoncellista, Stefano Ricci contrabbassista e John De Leo cantante.
I binari su cui si muovono i Quintorigo sono tre: eclettismo, contaminazione, sperimentazione.
“Ciò che c’è, c’è già. E spesso non ci piace. Sperimentazione è ricerca di ciò che non c’è”.
Mostrando rare versatilità e capacità strumentali, i Quintorigo si permettono di shakerare suoni e generi musicali: classico, rock, jazz, punk, reggae, funky, blues, in un continuo gioco tra musica e voce il cui risultato è come un cielo sereno da cui improvvisamente arriva un temporale.
Nel 1998 partecipano ad Arezzo Wave e si classificano primi all’Accademia della Canzone di Sanremo: è il prologo alla loro partecipazione al Festival di Sanremo 1999, dove presentano il brano “Rospo” grazie al quale gli vengono tributati il Premio della Critica nella sezione “Giovani” e quello della Giuria di qualità. Successivamente con l’album omonimo, vincono la Targa Tenco per la miglior opera prima. Nella cerimonia di premiazione suonano con Franco Battiato rivisitando il suo brano L’animale.
Nel 2001 partecipano ancora al Festival di Sanremo, ricevendo il premio come Miglior Arrangiamento con il brano “Bentivoglio Angelina (Kon tutto il mio amaro)”.
Nel 2005, a seguito di divergenze artistiche e personali, John De Leo lascia il gruppo.
L’anima, la creatività, ma soprattutto l’unicità della musica dei Quintorigo, rimane e lo dimostra il risultato della prima uscita discografica, l’album dedicato a Charles Mingus: “Quintorigo Play Mingus”, premiato dal mensile specializzato Musica Jazz, come miglior album del 2008 e successivamente, nel 2011, la vittoria del PIMI (Premio Italiano Musica indipendente).
Dal 2007 a oggi sono state diverse le collaborazioni, dal punto di vista vocale, ai progetti dei Quintorigo, sia live che discografici.
Da Maria Pia de Vito a Luisa Cottifogli, da Luca Sapio a Moris Pradella, fino ai più recenti Alessia Obino e Alessio Velliscig.
In questi anni i Quintorigo hanno mantenuto sempre costante la presenza sulle principali emittenti radio e televisive nazionali come: Radio DeeJay, RadioRai1, RadioRai3, Rai International, MobyDik RadioRai2, SocialClub RadioRai2, Popolare Network, ma anche Tg1 Rai, Tg3 Rai, Parla con me Rai3, RaiNews, a cui si affiancano articoli e recensioni sulle principali riviste musicali nazionali e sui quotidiani nazionali e locali.
Dalla prima presenza al Concerto del 1° Maggio in Piazza San Giovanni a Roma nel 2001, hanno calcato più volte i palchi del Brand New Tour, degli Italian Music Award, di Umbria Jazz, del Premio Ciampi, del Premio Recanati, de L’Alterfesta di Cisterino, del Mittlefeste di Cividale del Friuli, del Premio Tenco e di Musicultura a Macerata, e della Notte Bianca in diverse località italiane, oltre quelli di prestigiosi club come il Blue Note, tempio italiano del jazz, piuttosto che non il rock club Urban di Perugia, o il Big Mama di Roma, locale blues per antonomasia e al contempo suonare nella Valle dei Templi di Agrigento o al Palazzo Reale di Milano.
Nei loro album e nei loro live, hanno ospitato e ospitano collaborazioni di artisti quali: Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Antonello Salis, Gabriele Mirabassi, Paolo Fresu, Carmen Consoli e Ivano Fossati, Juliette Lewis e Eric Mingus, figlio di Charles Mingus e Mario Biondi. Fino ai recenti live con il giornalista e conduttore radio televisivo Gino Castaldo, con cui hanno celebrato la figura di Mingus.
Quintorigo cercano, inventano, sconvolgono, distruggono per ricostruire sulle rovine deframmentate dell’illustre passato, una lingua nuova fatta di suoni inascoltati, di strutture libere, di espressioni eterodosse e atmosfere stranianti. Forse ha senso conoscere e rispettare I Quintorigo per l’onesta missione che, ad oggi, da oltre vent’anni anni portano avanti: fare musica diversa, senza pregiudizi di alcun tipo (storici, geografici, etnici, di genere), senza compromessi degradanti, lontani delle logiche del mercato e dei media, motivati da un congenito e totalizzante amore per l’oggetto della loro ricerca, la musica stessa.
Quintorigo sono:
Valentino Bianchi – Sax
Andrea Costa – Violino
Gionata Costa – Violoncello
Stefano Ricci – Contrabbasso
JOHN DE LEO
John De Leo (all’anagrafe Massimo De Leonardis) è un cantante e compositore italiano nato a Lugo di Romagna il 27 maggio 1970. Artista trasversale, dalla vocalità duttile e sperimentale, la sua voce-strumento s’innesta in un’articolata concezione compositiva che attinge ai folklori popolari, al jazz, al rock, alla classica contemporanea, fino al reading e alle arti performative. Il critico e musicologo Stefano Zenni lo ha definito «il cantante più importante oggi in Italia».
Collaboratore e promotore di innumerevoli progetti artistici non strettamente a carattere musicale ha collaborato con: Rita Marcotulli, Teresa De Sio e Metissage, Ambrogio Sparagna, Paolo Damiani, Stefano Benni, Banco del Mutuo Soccorso, Carlo Lucarelli, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Carmen Consoli, Mederic Collignon, Ivano Fossati, Antonello Salis, Alterego e Louis Andriessen, Nguyen Le, Gianluca Petrella, GianLuigi Trovesi, Alessandro Bergonzoni, Maurizio Gianmarco, Fabrizio Bosso, Trilok Gurtu, Stewart Copeland, Uri Caine, Hamid Drake, Caparezza, Adrian Mears, Peppe Barra. Co-fondatore di Quintorigo, ha fatto parte dell’ensemble dal 1992 al 2004.
Attualmente si esibisce con la sua JDL Grande Abarasse Orchestra (nove elementi), con il quartetto Jazzabilly Lovers e in duo con la pianista Rita Marcotulli nel progetto Cine-Città.
In qualità di ospite fa inoltre parte di StraborDante, spettacolo multimediale prodotto da Federico Pupo e Regione Veneto; la rappresentazione è ideata su L’inferno da La Divina Commedia con le musiche di XY Quartet, le video-scenografie di Francesco Lo Pergolo, per la regia di Vincenzo De Vivo.
Presidente dell’Associazione Culturale Lugocontemporanea, dal 2005 organizza l’omonimo Festival di Musica e altre forme espressive a Lugo di Romagna, con il patrocinio di Arci Bologna, Regione Emilia Romagna e Radio 3. Nel 2016 gli viene conferito il riconoscimento di Ambasciatore UNESCO Giovani per la cultura.